17 fè di presenza 2005 spazio corpo
17 fè di presenza 2005 spazio corpo
Bologna
Scultura-installazione
Di norma nell’arte il ritratto ha quasi sempre rappresentato una sorta di definizione possessiva e talvolta prepotente.
Qui invece il lavoro si incentra sul corpo-lettera e il corpo-numero. Un corpo che è diviso in parti, caratterizzate
dalle loro vibrazioni interiori e dalle proprie risonanze interne, al di là di una pura finalizzazione formale.
Formalizzazione che peraltro prevede una presentazione disposta come una specie di chakra,non privo di simbologie cabalistiche. Le parti sono 17 con una divisione in 8 + 8 +1:
8 racconti sulle parti del corpo + 8 disegni sulle parti del corpo prevalentemente femminili. 1 è il ritratto.
I racconti e le parti del corpo sono spogliati, essenziali. Il disegno è segno e le descrizioni sono poetiche.
Le scatole che contengono i disegni sono rosa e arancione.
Ogni scatola è illuminata con 4 led collegati a una centralina che li accende seguendo una sequenza di numeri magici e simboli cabalistici.
Il ritmo impresso è sempre il contrario della fissità prepotente, tipica del ritratto.